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“Parcopresis” è un termine che si riferisce all’incapacità di defecare in ambienti pubblici. Le persone chiamano questa condizione anche “intestino timido”, “sindrome della vescica timida” o “ritenzione fecale psicogena”.
La parcopresis è diversa dalla stitichezza, che è l’incapacità di defecare ovunque, non solo nei luoghi pubblici. E si differenzia anche dal disturbo ossessivo compulsivo, che a volte è contrassegnato da compulsioni di pulizia e la paura dei fluidi corporei.
A causa della natura del problema, non ci sono dati affidabili sul numero di persone che hanno la parcopresis.
Chi vive con un intestino timido o che in genere non ama l’uso dei bagni pubblici, può avere esperienze di vita più impegnative rispetto a chi non ha un intestino timido. Le persone con intestino timido spesso si costringono a “trattenere”, piuttosto che usare un bagno pubblico. E potrebbero non essere in grado di usare il bagno sul posto di lavoro o a casa di qualcun altro, anche se si presentano dei sintomi gastrointestinali fastidiosi.
Tuttavia, ci sono trattamenti efficaci per questa problematica. In questo articolo vengono esaminate alcune opzioni e forniti alcuni suggerimenti per superare questa paura.
L’ansia di defecare in luoghi pubblici può interferire con la vita di una persona in molti modi diversi. Ad esempio, queste persone potrebbero non essere in grado di defecare se sanno che altre persone potrebbero essere nelle vicinanze o se pensano che altre persone saranno in grado di ascoltarle o potrebbero essere troppo ansiose di viaggiare, per il timore di dover di usare un bagno pubblico per defecare.
Per questo motivo, una persona con parcopresi potrebbe defecare solo nel proprio bagno, il che potrebbe rendere difficile passare del tempo lontano da casa.
Secondo un libro del 2012, le donne hanno maggiori probabilità di provare vergogna delle proprie funzioni corporali. Ad esempio, potrebbero essere più propense a preoccuparsi dei suoni e degli odori associati alla defecazione. Le donne sono anche più ansiose di essere ascoltate mentre sono in bagno perché temono che ciò influirà negativamente sul loro rapporto con la persona che le ascolta.
Generalmente le persone interessate hanno una paura opprimente di essere giudicate dagli altri a causa dei suoni o degli odori associati alla defecazione. Questa paura può influire sulla salute in molti modi e interferire con la routine quotidiana. Ad esempio, potrebbe limitare la capacità di:
Al fine di ridurre la possibilità di dover defecare mentre si è in un luogo pubblico, la persona potrebbe prendere in considerazione la possibilità di modificare le proprie abitudini alimentari. Ad esempio, potrebbe ridurre drasticamente l’apporto nutrizionale, per andare in bagno meno spesso. E, di fronte alla necessità di defecare in luoghi pubblici, le persone interessate da questa paura possono manifestare dei veri e propri sintomi come:
Le persone potrebbero non essere a proprio agio nel cercare un trattamento per questo problema. Infatti, mancano dati sufficienti per comprendere meglio tale problematica e le cause sottostanti.
I sintomi della parcopresis sono causati dal disturbo d’ansia sociale (vedi l’articolo: La paura del giudizio altrui che limita la libertà), e sono anche causati dalle fobie (vedi l’articolo Fobia specifica: come intervenire?).
Uno studio del 2016 ha trovato un collegamento tra l’ansia di defecare in pubblico e l’ansia sociale. È probabile che le persone con questo tipo d’ansia utilizzino tecniche di evitamento e credano che ci saranno delle conseguenze sociali negative legate alla defecazione in un ambiente pubblico. Ad esempio, una persona con ansia per la defecazione può credere che altre persone la giudicheranno se potranno sentirla, vederla o annusarla dopo che sarà andata in bagno.
Una persona che è ansiosa di defecare potrebbe anche provare una fobia del bagno. Questo può far sentire una persona spaventata all’idea di usare un bagno pubblico, di essere troppo lontana da una toilette, di non essere in grado di usare il bagno quando necessario o di sporcarsi.
Questi sentimenti d’ansia possono aumentare la tensione muscolare, il che può rendere più difficile defecare. E questo può creare un circolo vizioso che può essere difficile da interrompere senza un trattamento efficace.
La paura di defecare in luoghi pubblici non viene classificato come un disturbo d’ansia nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5). Però uno studio del 2016 ha riportato che la parcopresis è riconosciuta come una forma di fobia sociale dalla National Phobics Society. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche prima di poter determinare definitivamente quale sia il tipo di disturbo della parcopresis.
Secondo un report del 2011, la parcopresis ha le stesse cause sottostanti ad un altro disturbo d’ansia noto come vescica timida (Paruesis). La paruesis si presenta come la paura della minzione in pubblico. La paruesis è stata studiata meglio della parcopresis. Le stime indicano che colpisce tra il 2,8 e il 16,4% della popolazione, secondo una ricerca del 2019. Alcune persone possono presentare entrambe le condizioni, mentre altre ne riportano solo una.
Alcune situazioni possono indurre una persona a sentirsi più ansiosa.
Usare bagni pubblici
Una persona può provare maggiore ansia nell’usare un bagno pubblico se c’è una coda di persone in attesa di usarlo. Essere visti, essere ascoltati o rendersi conto di impiegare troppo tempo in un bagno pubblico può scatenare l’ansia per la defecazione.
Usare il bagno di qualcun altro
Una persona con ansia potrebbe preferire l’uso del proprio bagno perché si sente più al sicuro. Se deve usare il bagno di qualcun altro, potrebbe non sentire di avere la privacy di cui ha bisogno.
Essere con il partner o avere ospiti
Una persona può sentirsi ansiosa di dover andar in bagno se è con il proprio partner oppure se ha degli ospiti. Ciò può essere dovuto al timore di rovinare la propria immagine di fronte al partner o di mettersi in ridicolo di fronte agli ospiti.
Tutti vorrebbero evitare di usare i bagni pubblici, normalmente. Non sono sempre sanificati o sufficientemente privati. La preoccupazione di essere ascoltati o di lasciare un cattivo odore è abbastanza naturale.
Per determinare i criteri che aiutano i professionisti a porre una diagnosi di intestino timido, diversi ricercatori hanno sviluppato una scala di valutazione, che è stata riportata in uno studio del 2016.
Se non sei sicuro di soffrire di questa condizione, rispondere al seguente questionario ti può aiutare:
L’esperienza della parcopresis ha un impatto non soltanto sulla salute emotiva. Ignorare la necessità di defecare può anche avere un impatto sulla salute gastrointestinale. Trattenere troppo a lungo può causare complicazioni, come:
Parlare con uno psicoterapeuta della parcopresis può essere molto efficace. Il tuo terapeuta può aiutarti a capire da dove proviene la tua paura, oltre a fornirti delle strategie utili per gestirla. Esistono diversi tipi di trattamenti terapeutici utili. Essi includono:
Potrebbero anche essere prescritti dei farmaci per l’ansia o la depressione. Spesso, i farmaci usati includono Gabapentin e SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina). Non ci sono dati sufficienti a disposizione, ma i farmaci da soli non sembrerebbero efficaci per il trattamento della parcopresis.
Se non sei in grado di usare un bagno quando ci sono altre persone, o se queste preoccupazioni interferiscono con la tua vita quotidiana, potresti prendere in considerazione l’idea di parlarne con un terapeuta.
Se il pensiero di defecare in luoghi pubblici provoca sintomi d’ansia come sudorazione o aumento della frequenza cardiaca, il supporto terapeutico può aiutarti a superare questa paura.
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